Una foto così, con foschia, non ben definita. Un limbo.
Un posto non ben definito, a cui non sai dare una descrizione.
Una pianura vasta, nebbiosa in cui non vedi bene il da farsi.
So le cose che ti fanno male al cuore che ti fanno cadere in un limbo, quegli avvenimenti che ti attanagliano il cuore, ti fanno mancare il respiro.
Non ti fanno vedere una via d’uscita.
Sono in un limbo, e non vedo via d’uscita. Sembra che nella vita lo scopo principale di una persona sia il Dovere di fare star bene gli altri sacrificando il proprio volere star bene.
Chiudo gli occhi e mi sento in una prigione da dove non riesco a scappare, nonostante non ci siano sbarre alla finestra.
Siamo tutti vittime dei propri sbagli, delle nostre decisioni, nel nostro cercare di essere felici. Ma possiamo veramente considerli errori?
Ho fatto una lunga passeggiata sulla spiaggia oggi. In cui cercavo di vedere la fine dell’orizzonte, come se potessi vederci una risposta.
Faccio fatica a scrivere e non riesco a trovare le parole per esprimere cosa ho dentro. Un limbo.
Un luogo etereo in cui tutto prende forma e poi sparisce, cambia, si trasforma a seconda dei tuoi pensieri.
Sei circondata dal silenzio, un silenzio che pesa, pesa talmente tanto che fai fatica a respirare.
Un silenzio indifferente, pesante, crudele.