“Era ufficiale era cominciata una nuova stagione
forse sono i nostri errori a determinare il nostro destino…
senza quelli che senso avrebbe la nostra vita?!
Probabilmente se non cambiassimo mai strada… non potremmo innamorarci, avere un figlio, essere ciò che siamo… del resto le stagioni cambiano… e così pure le città…
la gente entra nella tua vita e poi ne esce… ma è confortante sapere che coloro che ami rimangono per sempre impressi nel tuo cuore”
Così finisce la quarta stagione di Sex and the city. Una foglia che cade gialla, sta a simboleggiare che l’estate se ne è andata, come se ne è andato l’amore della vita di Carrie.
L’autunno, una stagione che preannuncia la morte in un certo senso ma che allo stesso tempo si colore di vita…. Ieri stavo passeggiando a Brugnera nel parco di Villa Varda.
Faceva un po’ fresco, il periodo lo impone… Passeggiavo insieme alla mia migliore amica e scattavamo fotografie.
Quando arriva lo senti dai primi freddi, hai bisogno di mettere una coperta sul letto per cercare di avere un po’ di calore che ti avvolge.
Tante volte il proprio umore cambia e si adegua a questa stagione che a poco a poco mette tutto a dormire, lo fa piano piano…… Il verde lascia posto al giallo, al rosso a volte un tripudio di colori che ti toglie il fiato a guardarli…… Poi arriva il vento a spazzare via tutto. Le foglie fanno forza prima di arrendersi e lasciarsi trasportare a terra dall’aria che tira.
Penso alle foglie e mi viene da paragonarle all’amore.
Ci sono dei casi che arriva l’autunno anche li ma non dura 4 mesi può durare un anno, due oppure una vita.
A volte non lo si vede l’autunno dell’amore. Si fa finta di niente e, come le foglie, rimane aggrappato a un ramo dalla quale non scorre più linfa.
Lui trova delle scuse per rimanere aggrappato a qualcosa che oramai non c’è più.
Forse sono i nostri errori a determinare il nostro destino.
Non penso che nella vita facciamo errori. Le definirei più scelte. Ci sono le scelte giuste e le scelte sbagliate. Come le strade ce ne sono a destra come ce ne sono a sinistra…. ma alla fine portano sempre a una meta. Forse con una ci metti prima e con l’altra ci metti di più.
Credete nel destino? Tanti pensano di si tanti pensano di no. Io penso di si. Ma non vedo il destino come una strada da percorrere. Lo vedo come una meta. Per me il destino è una fine e noi dobbiamo costruirci la strada per giungervi un po’ alla volta.
C’è chi pensa di prendere vie facili e chi decide di proseguire un po’ alla volta. A volte me la prendo con il destino e mi chiedo dove voglia portarmi. Se questa strada che sto percorrendo deve essere per forza piena di ostacoli o a un certo punto smettera di essere un saliscendi per le montagne per lasciare spazio a una pianura verdeggiante sul qual sfondo vedi un orizzonte che ti da serenità.