Capita a volte di vedere un uccello che spicca il volo.
E li. Ti sembra che respiri a fondo…. Si innalza e da li che spicca il volo senza una apparente meta.
Dispiega le ali e lo vedi virare a destra e sinistra. Lo immagino felice di potersi librare nell’aria. Scendere in picchiata per poi salire di nuovo verso il sole e ancor più lontano… l’infinito.
Vi siete mai chiesti cosa potrebbe esserci dopo l’infinito.
Nella mia mente ancora bambina a volte mi metto a pensare… Chiudi gli occhi e immagino grandi vallate, mare infinito e qui mi viene in mente un brano tratto da Michel Quoist “Parlami D’Amore” che vi voglio trasmettere.
Per me ha significato molto e spero che possa dare emozioni anche a voi.
L’amore non è fatto si fà.
Non è un vestito già confezionato,
ma stoffa da tagliare, preparare e cucire.
Non è un appartamento chiavi in mano,
ma una casa da concepire, costruire, conservare e, spesso, riparare.
Non è una vetta conquistata,
ma scalate appassionanti e cadute dolorose.
Non è un solido ancoraggio nel porto della felicità,
ma è un levar l’ancora, è un viaggio in pieno mare.
Non è un sì trionfale che si segna fra i sorrisi e gli applausi,
ma è una moltitudine di “sì” che punteggiano la vita,
tra una moltitudine di “no” che si cancellano strada facendo.
Non è l’apparizione improvvisa di una nuova vita,
perfetta fin dalla nascita,
ma sgorgare di sorgente e lungo tragitto di fiume
dai molteplici meandri, qualche volte in secca,
altre volte traboccante,
ma sempre in cammino verso il mare infinito.
Un ringraziamento particolare a Tiziana che mi ha fatto leggere questo Libro