E’ un mese che non scrivo più qui. Oggi nevica in tutta Italia ma stamattina avrei voluto svegliarmi e vedere così fuori dalla finestra.
Dopo una nevicata il silenzio regna sovrano. Non si sentono i passi di nessuno. L’aria è pungente, ti penetra dentro e ti rigenera.
Quando guardi un paesaggio innevato, un po’ si guarda dentro a se stessi. E forse è quello di cui avrei bisogno io in questo momento.
Ma se guardo dentro me stessa ora come ora non riesco a trovare niente di quello che vorrei essere, e di quello che ero.
Era finito il tempo in cui avrei dovuto sentirmi così. Mi ero ripromessa che non avrebbe più dovuto accadere e invece sono qui. Sfinita.
Le persone che conosci ti possono stravolgere l’esistenza. Le persone hanno un cuore e sfortunatamente non si può comandare loro. Cerchi di evitare certe situazioni che sai benissimo che ti fanno solo soffrire ma come una callamita con il ferro non riesci a starci lontano e ti dici: “non può andare male sempre!”. Ed ecco che facciamo sempre il solito errore.
Dobbiamo averlo un cervello o è meglio essere oche e prendere la vita come viene, perchè arrivata a questo punto non lo capisco.