Steve Mc Curry
Steve McCurry è una delle voci più iconiche della fotografia contemporanea da oltre 40 anni, con più di 20 libri pubblicati e numerose mostre in tutto il mondo.
Nato a Philadelphia, Pennsylvania, Steve McCurry ha studiato cinema e fotografia artistica alla Pennsylvania State University.
Dopo alcuni anni di lavoro come freelance, ha intrapreso il primo di una lunga serie di viaggi nel Sud Asia. Viaggiando con poco più di una borsa di vestiti e un’altra di pellicole, ha attraversato il subcontinente esplorando la regione con la sua macchina fotografica.
Dopo molti mesi di viaggio, ha incontrato un gruppo di rifugiati afgani chre lo ha aiutato ad attraversare di nascosto il confine con L’afghanistan, proprio mentre si stava svolgendo l’invasione russa. Dopo settimane trascorse con i Mujaheddin, Steve McCurry ha mostrato al mondo alcune delle prime immagini del conflitto in Afghanoistan.
Da allora, McCurry ha continuato a scattare fotografie straordinarie. I suoi lavori raccontano di conflitti, di culture in via di estinzione, di antiche tradizioni e di tendenze contemporanee, mantenedo sempre al centro l’elemento umano.
Mc Curry è stato insignito di alcuni dei più prestigiosi premi del settore, tra cui la Robert Capa Gold medal. Il Ministro della cultura Francese lo ha nominato Cavaliere deel’Ordine delle Arti e delle lettere, e recentmenete la Royal photographic Society di Londra gli ha conferito la Centenary Medal for Lifetime Archivement.
Sguardi sul mondo
Steve McCurry. Sguardi sul mondo è una mostra che raccoglie oltre 150 fotografie, incluse alcune sorprendenti immagini inedite, che il celebre fotografo dedica alla città di Trieste nel suggestivo Salone degli Incanti.
Curata da Biba Giacchetti con la direzione artistica di Gianni Mercurio, questa retrospettiva offre uno sguardo profondo e simbolico sull’opera di uno dei più grndi maestri della fotografia contemporanea.
Ogni scatto, come una finestra su mondi lontani, accompagna il visitatore in un viaggio emozionante e complesso tra culture, esperienze e sensibilità diverse.
Dai viaggi in India all’Afghanistan, McCurry ci restituisce volti e storie ind9imenticabili, come quello di Sharbat Gula, la ragazza afgana immortalata in un campo profughi in Pakistan, il cui sguardo è diventato un’icona mondiale della fotografia.
Attraverso le sue immagini, McCurry ci avvicina a popoli remoti e ci svela frammenti di umanitànascosti, rivelando sentimenti universali attraverso volti fieri e dignitosi.
I suoi scatti attraversano confini geografici e sociali, guidandoci alla scoperta di un mondo in costante cambiamento.
La mostra si apre con una serie di ritratti di straordinaria intensità e prosegue con immagini che spaziano tra guerra e poesia, sofferenza e gioia, stupore e ironia, componendo un mosaico di emozioni che catturano lo sguardo e toccano l’anima